Cosa prevede l’ultima ordinanza del ministero della Salute: tamponi, mascherine e discoteche.
ROMA – E’ stata firmata un’ordinanza da parte del ministero della Salute per cercare di contrastare la diffusione del coronavirus. Una linea che, in realtà, in Italia viene seguita in ordine sparso visto che, neanche questa volta, le regioni sono riuscite ad allinearsi con Roma.
Tamponi e isolamento
L’ordinanza prevede l’obbligo del tampone per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta o Spagna. Queste persone dovranno comunicare il rientro alle Asl di appartenenza e rispettare le decisioni di ogni singolo governatore. In Puglia l’isolamento è previsto solo per le persone che sono state in contatto con un caso di Covid anche se il tampone risulta negativo. Obbligo della quarantena. In Emilia-Romagna nessun isolamento in attesa del risultato dei tamponi. Alla lista nera è stata aggiunta anche la Colombia.
Discoteche
Anche sulle discoteche il Governo ha deciso di muoversi con misure più restrittive. Prevista, al momento, solo una richieste alle singole Regioni di adottare dei provvedimenti più rigidi come la distanza di due metri sulla pista da ballo.
In Puglia c’è l’obbligo della mascherina se non si rispetta la distanza mentre in Calabria la governatrice Santelli ha deciso di blindarle dopo un caso di coronavirus. Tutto aperto in Sardegna. Possibile, nelle prossime ore, un’ordinanza da parte del Governo di chiusura delle discoteche soprattutto in caso di una nuova risalita dei contagi.
L’Italia teme una seconda ondata
Misure più restrittive rispetto al passato per i timori di una seconda ondata. I contagi nel nostro Paese sono in continua crescita con le discoteche che si stanno rivelando dei focolai per la pandemia.
Nelle prossime ore ci potrebbe essere una stretta ancora maggiore da parte del premier Conte per cercare di fermare sul nascere la ripresa dell’epidemia che potrebbe portare ancora una volta il nostro Paese in lockdown.